Cometa C / 2020 F3 (NEOWISE)
Una selezione degli scatti migliori della cometa. Nelle didascalie i dati delle riprese fotografiche. Da molti anni non avevamo osservato una cometa così spettacolare.
Approfondimenti: tutte le notizie sulla cometa Neowise.
UN PASSO INDIETRO: RIPERCORRIAMO LE VARIE FASI DELL’OSSERVAZIONE, A PARTIRE DAL SORGERE DELLA COMETA.
Raccontiamo la piccola avventura di una notte sotto le stelle davvero piena di soddisfazioni. Si esce di case alle 3 del mattino. La cometa sorgerà a nord-est, una direzione sfavorevole per chi osserva dalla costa piombinese. Mentre a Ovest l’orizzonte, sul mare, è completamente libero, dalla parte opposta gli astri più bassi sulla volta celeste sono celati dietro colline, vegetazione, edifici e dalla luce artificiale. Il parcheggio dell’ospedale di Villamarina è in altro, ma totalmente illuminato. Impossibile fotografare il cielo da lì. Dopo un breve girovagare, ci fermiamo all’estremo nord della città, oltre la località Diaccioni. Montiamo l’attrezzatura fotografica appena in tempo per assistere, alle 3:30, al transito della ISS – Stazione Spaziale Internazionale. Purtroppo la cometa non è ancora apparsa in cielo, sfuma il progetto di riprenderla insieme alla ISS (ci riuscirà il giorno dopo un altro nostro socio). Cominciamo a scrutare il crinale della collina, senza avere idea di come apparirà la cometa. Sul web già circolavano centinaia di immagini, ma molte sono riprese da luoghi con cieli molto oscuri, con strumenti di alta qualità, e le immagini sono spesso elaborate con software di fotoritocco. La visione ad occhio nudo è spesso deludente. Ad un certo punto, poco prima delle 4, in alcune immagini e poi al binocolo si comincia ad intravedere uno sbuffo di luce in verticale, che spunta proprio dal punto più basso della valle tra le due colline davanti al punto di osservazione. Un colpo di fortuna, se la cometa fosse stata un po’ più a nord o a sud di quel punto sarebbe sorta ancora più tardi e avremmo avuto poco tempo per osservarla. All’inizio non era chiaro se quella luce fosse davvero la cometa, abbiamo pensato anche a dei fari accesi da qualche nottambulo sul sentiero. Poi, come si vede nelle gif animate in questa pagina, il movimento della coda è diventato inconfondibile: era proprio un astro che stava sorgendo, con la stesso percorso delle stelle sullo sfondo. Dopo una decina di minuti è spuntata anche la chioma luminosa della cometa, con all’interno il nucleo. Uno spettacolo incredibile! Erano oltre 20 anni, dalle ormai mitiche comete Hyakutake e Hale-Bopp (1996-97), che non avevamo osservato così chiaramente una coda cometaria. Le osservazioni sono proseguite fino alle 4:45 circa, quando il cielo era ormai troppo chiaro e la cometa stava sparendo nella luce dell’alba. La notte è stata magnifica, con un leggerissimo vento, una pace interrotta solo dai richiami degli animali notturni e poi dal canto dei galli. Un corteo di astri lungo tutta la volta celeste: Giove, Saturno, la Luna, Marte e per ultimo è apparso Venere, nella costellazione del Toro. Le immagini in questa pagina ci aiuteranno a ricordare questa “notte della cometa”!
Un istante particolarmente suggestivo. La coda della cometa spunta dal punto più basso della valle a “V” tra due colline: sembra una “fontana di luce” che si proietta verso il cielo. Solo alcuni minuti dopo apparirà la chioma brillante con al centro il nucleo della cometa.
PRIMA E DOPO LA COMETA
Aspettando l’apparizione della Neowise, abbiamo osservato, alle ore 3:30, il transito della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. La cometa non era ancora visibile, nascosta dietro la collina sulla sinistra.
Al termine delle osservazioni, con il cielo già chiaro alle prime luci dell’alba, un ultimo spettacolo ha suggellato una notte memorabile. Sorge Venere vicino alla stella Aldebaran, nella costellazione del Toro.