Prima della fine della stagione, ci tenevamo a riprendere, come ogni anno, l’oggetto astronomico più rappresentativo del periodo invernale, M 42, la Grande Nebulosa di Orione. Durante la sessione osservativa del 16 marzo, il tempo a disposizione era poco, sia per le note restrizioni del coprifuoco (misura di prevenzione dal contagio da Covid-19), sia per le condizioni meteo che sono repentinamente peggiorate. Siamo comunque riusciti a realizzare un certo numero di scatti che, sommati ed elaborati, hanno prodotto una immagine a colori. Distante circa 1.300 anni luce, estesa almeno 24 anni luce, M 42 è una immensa “fabbrica di stelle” che nascono dal collasso di nubi di gas e polveri che compongono la nebulosa.
Immagine a colori LRGB ottenuta dalla somma di immagini riprese con diversi filtri (L, Halfa, OIII, S).
Riepilogo dei dati di ripresa: L: 5 x 180 sec. (tot. : 900 sec.) ; Halfa: 3 x 180 sec. (tot. : 540 sec.). ; OIII: 3 x 180 sec. (tot. : 540 sec.) ; S : 3 x 180 sec. (tot. : 540 sec.). In totale 14 riprese per un totale di 2.520 sec. (pari a 42 minuti).
Strumentazione di ripresa :
Camera CCD SBIG STL 6303E applicata al telescopio rifrattore apocromatico Astro-Physics Starfire EDF, diametro 130 mm, lunghezza focale 780 mm, rapporto focale f/6.