L’intervento presenterà i più recenti sviluppi in uno dei settori in maggiore espansione della moderna astrofisica, l’osservazione del cielo nelle onde radio. Grandi sistemi integrati di antenne esploreranno in profondità l’Universo svelandoci i fenomeni astrofisici più reconditi quali per esempio la formazione e l’evoluzione delle prime stelle e galassie dopo il Big Bang, il ruolo del magnetismo cosmico, la natura della gravità e la possibilità di vita al di fuori della Terra. Dopo aver presentato le caratteristiche tecniche dei più moderni radio telescopi, sarà affrontata la questione di particolari tipologie di “inquinamento”: le interferenze dovute all’affollamento delle frequenze radio ed alla crescita esponenziale delle costellazioni di satelliti per le telecomunicazioni.

Pietro Bolli è primo tecnologo presso l’Osservatorio Astronomico di Arcetri ed il suo campo di ricerca è la tecnologia applicata alla radioastronomia. Ha collaborato a diversi progetti nazionali ed internazionali, dal Sardinia Radio Telescope (SRT) allo Square Kilometer Array (SKA).