La Nebulosa Testa di Cavallo è uno di quegli oggetti che è quasi obbligatorio riprendere nei mesi invernali. La Natura ha creato una vera opera d’arte, particolarmente evidente nelle immagini a colori. La Testa di cavallo è infatti una nebulosa oscura, che sarebbe di fatto invisibile nel cielo (in pratica avremmo un oggetto molto scuro su uno sfondo nero) se non fosse per la casuale presenza di una ben visibile nebulosa a emissione – IC 434 – di un evidente colore rosso che crea uno sfondo cosmico sul quale emerge il profilo della Testa di Cavallo.
Le linee luminose visibili sulla sinitra sono gli “spikes“, i “raggi di luce” provenienti dalla stella della cintura di Orione, Alnitak, fuori campo ma molto luminosa. Gli spikes si formano nei telescopi riflettori a causa della diffrazione della luce creata dai sostegni dello specchio secondario. Si notano infatti delle “croci” intorno ad altre stelle luminosi visibili nel campo inquadrato.
La Nebulosa Testa di Cavallo si trova nella costellazione di Orione:
Dati di ripresa: RGB con integrazione totale di 6 ore complessive.
Somma di 120 riprese da 180 sec. ciascuna.
Strumentazione di ripresa : Camera CMOS a colori ZWO ASI 2600 MC Pro applicata all’astrografo GSO – RC8, telescopio Ritchey Chretien 8″ ( diametro 8 pollici = 203 mm. , focale 1.600 mm. , rapporto focale f/8 ).