IL BOLIDE CHE HA SORVOLATO LA TOSCANA RIPRESO DALLA CAMERA PRISMA DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PUNTA FALCONE – 01/10/2021

IL BOLIDE CHE HA SORVOLATO LA TOSCANA VENERDI’ 1° OTTOBRE 2021 RIPRESO DALLA CAMERA PRISMA DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PUNTA FALCONE.

Tutte le notizie sull’evento sono descritte nei due articoli pubblicata dalla rete Prisma – Inaf che si possono consultare ai link indicati  :

Un brillante bolide ha illuminato la Toscana la notte scorsa. 

Autore     , 01/10/2021

http://www.prisma.inaf.it/index.php/2021/10/01/un-brillante-bolide-ha-illuminato-la-toscana-la-notte-scorsa/

Bolide del 1 ottobre 2021 – C’è una meteorite in Toscana?

Autore :   , 03/10/2021

http://www.prisma.inaf.it/index.php/2021/10/03/bolide-del-1-ottobre-2021-ce-una-meteorite-in-toscana

Un nuovo significativo contributo dell’Osservatorio di Punta Falcone alla rete Prisma – Inaf per il monitoraggio dei bolidi che cadono in atmosfera!

Dopo l’esordio del 21/10/2020, quando per la prima volta la camera Prisma attivata a Piombino è stata citata in un comunicato INAF (Istituto nazionale di astrofisica) per la registrazione di un bolide particolarmente luminoso, il nostro Osservatorio ha fornito un nuovo importante contributo per la ricostruzione della traiettoria del bolide caduto nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2021.

In questo caso l’evento è ancora più interessante perché il percorso della luminosa meteora è terminato sulla terraferma, tra Prato e Pistoia, dove almeno in teoria potrebbe essere possibile rinvenire dei piccoli frammenti di meteoriti sopravvissuti all’impatto.

Uno degli scopi della rete Prisma è infatti, oltra alla ricostruzione dei dati del fenomeno della caduta del bolide (luminosità, traiettoria, velocità, ecc.), anche quello di favorire il ritrovamento di meteoriti, reperti preziosissimi per lo studio delle origini del Sistema Solare.

E’ ben noto alle cronache il primo successo in tal senso della rete Prisma, il meteorite di Cavezzo, caduto il 1° gennaio 2020, uno dei rari casi in cui è stato possibile studiare sia la scia del bolide, sia il meteorite, residuo del corpo che ha originato il fenomeno luminoso.

Riassumiamo i dati principali dell’evento del 1° ottobre.

Il bolide si acceso in atmosfera alle ore 03 04 min 56sec  della notte tra giovedì 30 settembre e venerdì 2 ottobre 2021.

Il fenomeno, registrato da Piombino, è durato circa 5,5 secondi.  Il bolide è penetrato in atmosfera sul Tirreno al largo di Cecina ed ha esaurito il suo percorso tra Prato e Pistoia, dove si sono attivati esperti e volontari per ricercare eventuali meteoriti generati dal corpo esploso in atmosfera.

Come riportato dal comunicato Prisma – Inaf : “Il meteoroide che ha generato il bolide è entrato in atmosfera alla velocità di circa 16.6 km/s iniziando a essere visibile a circa 77 km di quota e percorrendo una traiettoria da sud-ovest verso nord-est. In circa 6 s ha percorso più di 80 km con un’inclinazione di circa 32° rispetto alla superficie terrestre e si è estinto a 32.1 km dal suolo, quando la velocità era ancora di circa 6.3 km/s.”

La massa iniziale è stimata in 1,4 kg , mentre la massa finale, dopo che gran parte del meteoroide è stato fuso dall’attrito con l’atmosfera, può essere di circa 30 g.  L’eventuale meteorite deve essere molto piccolo, poco più di 2 cm. di diametro.

La forma della scia luminosa, che si restringe e poi all’improvviso si allarga, creando una forma simile ad una punta di freccia allungata, indica che il bolide è esploso a circa 40 km. di quota.  L’oggetto iniziale si è praticamente polverizzato e solo piccoli frammenti possono essere arrivati al suolo.

Abbiamo solo indicato i dati essenziali comunicati da Inaf: si invita a leggere il testo integrale degli articoli segnalati ai link all’inizio di questa pagina per consultare tutte le interessantissime notizie collegate a questo evento, comprese le indicazioni da seguire in caso di ritrovamento di sospette meteoriti.

Una delle immagini inserite nell’articolo pubblicato da INAF è proprio quella ripresa da Punta Falcone : 
 
 
 
Il confronto con le immagini di altre camere della rete Prisma consente di determinare con precisione i dettagli relativi all’evento (punto di ingresso in atmosfera, traiettoria, ecc.).
Sito del progetto – http://www.prisma.inaf.it/index.php/il-progetto/ – Le osservazioni potranno contribuire al perfezionamento dei modelli di interazione dei corpi cosmici con l’atmosfera.

L’immagine del bolide, ripreso alle ore 03:04:56 della notte tra giovedì 30 settembre e venerdì 1° ottobre 2021. 

Traiettoria indicativa del bolide del 1° ottobre 2021.

L’immagine non riporta dati scientifici, è una mappa puramente indicativa basata sui dati descrittivi riportati sui comunicati Prisma – Inaf.

Dettaglio ingrandito dell’immagine del bolide.

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PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera) è un progetto collaborativo proposto e coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) a cui partecipano Istituti di ricerca, associazioni, scuole. L’elenco completo dei partecipanti è disponibile sul sito www.prisma.inaf.it
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PRISMA is the italian Network for Systematic surveillance of Meteors and Atmosphere. It is a collaboration initiated and coordinated by the Italian National Institute for Astrophysics (INAF) that counts members among Research institutes, Associations, Schools. The complete list of PRISMA members is available here: www.prisma.inaf.it
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